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COSA È IL CONTROLLO DI GESTIONE IN PAROLE SEMPLICI

L’importanza dei dati e delle fasi nel controllo di gestione

Per fare impresa serve passione, lungimiranza e avere il pieno controllo sui numeri che emergono da ogni attività interna ed esterna.
Questo permette di fare scelte strategiche.

Grazie al controllo di gestione aziendale, i dati sono classificati, sintetizzati e resi disponibili ai vertici aziendali.

CONTROLLO DI GESTIONE COS’È

È un insieme di azioni collegate tra loro per pianificare, programmare e monitorare gli obiettivi aziendali.

L’attività di controllo di gestione fa emergere dati specifici e tipici di quella realtà lavorativa.

I dati sono le fondamenta su cui progettare gli obiettivi futuri e strutturare una strategia solida e ben indirizzata. Solo analizzando i dati si comprende ciò che è accaduto nel passato dell’azienda, per poi strutturare un futuro ideale, poiché nei dati sono racchiusi i punti di
forza, le criticità, i rischi e le opportunità.

COME FUNZIONA IL CONTROLLO DI GESTIONE

Si sviluppa su 4 fasi

  1. Pianificazione
    Qui si elaborano e definiscono le strategie aziendali a breve, medio e lungo termine
  2. Esecuzione
    Dopo la pianificazione, vengono mobilitate le risorse aziendali per raggiungere gli obiettivi prefissati
  3. Reporting
    La fase di reporting riguarda la verifica dei piani aziendali e l’analisi del raggiungimento degli obiettivi operativi
  4. Valutazione
    Si chiude con la valutazione e revisione di ciò che si era pianificato e del riscontro delle risorse impiegate. Dopo di che si individuano nuovi obiettivi e nuove strategie basate sempre sull’analisi dei dati

COME SI FA IL CONTROLLO DI GESTIONE

Il bilancio annuale comunica lo stato di salute globale dell’azienda, senza analizzarne parti specifiche.
Al suo interno il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale mostrano informazioni molto dettagliate che non aiutano sul piano gestionale.
Per ottimizzare la fruibilità di queste informazioni preziose ci si affida a 4 fasi per estrarle e renderle disponibili:

  1.  Riclassificazione del Bilancio
    I numeri che emergono dalle scritture contabili sono di lettura complessa, dove non è immediato prendere decisioni. Quindi lo scopo della riclassificazione di bilancio è quella di semplificare le composizioni di Stato Patrimoniale e Conto Economico e messe in evidenza le spese correnti e gli investimenti aziendali
  2. Analisi Comparata
    L’analisi comparata nel controllo gestionale è fondamentale dove si confronta il bilancio in essere con quello dell’anno precedente, o anche più esercizi, ottenendo uno sguardo ampio del rendimento dell’attività sul mercato.
  3. Budget o Bilancio Previsionale
    Oltre all’analisi comparata, anche la redazione del budget è importantissima poiché si stabiliscono le spese e i ricavi dell’anno successivo.
    Mentre i costi sono facilmente prevedibili, i guadagni sono suscettibili di variabili che li rendono meno quantificabili con certezza.
    Solitamente in novembre cisi dedica alla redazione del Budget per stilare gli obiettivi operativi e investimenti per l’anno successivo
  4. Analisi degli Scostamenti
    Analisi trimestrale dove si valutano i risultati ottenuti paragonandoli a quelli ipotizzati all’interno del budget. Serve a valutare l’efficacia concreta delle risorse aziendali, confrontata con obiettivi operativi definiti a monte

    Un buon controllo di gestione necessita di TEMPO e PERSEVERANZA.
    All’interno dell’azienda solitamente se ne occupa l’IMPRENDITORE, i RESPONSABILI DELLE AREE FUNZIONALI, il CONTROLLER che è il vero specialista che attua le procedure tecniche per misurarne i risultati.
    Trimestralmente si comparano i dati, se ne analizzano gli scostamenti e se ne valutano i rendimenti al fine di definire nuovi obiettivi concretamente raggiungibili.


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