In italiano si chiama piano industriale, ma quasi tutti lo conoscono come Business Plan: documento che aiuta a fare chiarezza sulla tua idea di business per poi adattare le tue strategie, gli obiettivi di vendita, di marketing e così via.
A cosa serve il Business Plan?
Alcuni imprenditori pensano di avere un prodotto/servizio meraviglioso da offrire, tanto da essere certi che il resto verrà da sé.
Gravissimo errore.
Arrivare sul mercato, senza avere analizzato la concorrenza, il proprio posizionamento, senza conoscere i bisogni specifici dei potenziali clienti e se il prodotto/servizio li soddisfa, è un po’ come buttarsi in mare aperto, senza sapere nuotare e credere di imparare subito.
Qualcuno effettivamente riesce, mentre la maggior parte annega.
Compilare il Business Plan, prima di aprire l’attività, ti permette di sapere se ti salverai, ancora prima di tuffarti.
È un documento che viene predisposto per la presentazione ad un istituto bancario, o a potenziali investitori, ma è soprattutto un documento strategico, composto da diverse parti che insieme, stressano l’idea imprenditoriale e mostrano se sussistono le condizioni minime affinché l’attività sia sostenibile.
Definisce il modello di business e crea su misura una strategia calibrata.
Il Business Plan è uno strumento indispensabile quando si vuole lanciare una nuova attività intesa come intera azienda, ma anche come lancio di nuovo prodotto/servizio.
Come è fatto il Business Plan?
È composto da diversi elementi, che per semplificare al massimo, c’è una parte descrittiva che contiene la descrizione sintetica dell’attività, come è inserita nel mercato e che prospettive future sono state stabilite, l’analisi competitiva all’interno della quale emergono i punti deboli e di forza, anche in relazione al prodotto/servizio venduto.
E una seconda parte che è di fatto la prima, declinata in dati e proiezioni economico patrimoniali e finanziarie: costi, ricavi, previsioni di redditività.
Essendo un documento consultabile anche all’esterno (banca, partner commerciali), deve essere scritto in modo semplice, ben impaginato, comprensibile e trasparente.
Ecco cosa deve esserci di base in un business plan:
Indice – elenca le sezioni presenti nel documento e le relative pagine in cui trovarle;
Sintesi - qual è l’idea d’impresa e i punti chiave del documento;
Descrizione dell’impresa - di che tipo è, che struttura ha, in che settore si posiziona, qual è il prodotto/servizio, quali sono i punti di forza rispetto ai competitor, obiettivi da raggiungere;
Descrizione del prodotto/servizio - a quale bisogno e domanda del mercato rispondi;
Analisi di mercato – segmenti, sviluppo della domanda, competitor diretti e indiretti e come si posizionano, target;
Strategia di marketing – come fai per attirare e fidelizzare i clienti e come ti posizioni;
Piano operativo – come produci e sviluppi il prodotto, quali risorse e processi sono coinvolti;
Struttura organizzativa - team manageriale, piano gestione risorse umane;
Piano finanziario - proiezione dettagliata delle prestazioni economiche e finanziarie dell’impresa;
Allegati - per approfondire le sezioni.
Il Business Plan, una volta redatto, va costantemente aggiornato.